I dinosauri più grandi mai esistiti

I dinosauri sono tra gli esseri viventi più grandi mai comparsi sulla Terra. Vissero milioni di anni fa e rappresentarono la razza predominate sul nostro pianeta per molto tempo. Anche se c’è chi nega la loro esistenza i resti e i fossili ritrovati parlano chiaro: i dinosauri sono esistiti. Ma quali sono i più grandi dinosauri mai esistiti?

Piccola precisazione prima di iniziare: i dinosauri non sono rettili. Sono una specie animale differente. Da loro si sono evoluti gli uccelli che infatti appartengono alla stessa classe animale chiamata dinosauria. Tutti gli uccelli conosciuti discendono dai dinosauri.

Si pensa fossero animali a sangue caldo e che la maggior parte di essi fosse ricoperta del tutto o in parte di piume. Alcuni di loro erano quadrupedi altri bipedi, alcuni di essi erano invece semi-bipedi (volte camminavano a due zampe). La forma, le dimensioni e i colori dei dinosauri erano molto variegate. Alcuni specie avevano sviluppato ornamenti molto appariscenti come creste e corna, definiti anche come “strutture da parata” . Alcune specie invece svilupparono strutture ossee prettamente difensive come armature d’ossa (simili a quelle delle tartarughe) o di spine o anche code munite di spuntoni di osso.

Esempio di adattamento difensivo delle strutture ossee. L’anchilosauro possedeva una corazza formata da grosse placche ossee e una coda munita di uno spuntone.

Fino a qualche tempo fa si pensava che i dinosauri fossero lenti e poco intelligenti ma recenti studi hanno messo in luce che fossero animali più attivi di quanto si pensasse e con strutture sociali abbastanza complesse.

Quindi questi grandi animali avevano colonizzato l’intero globo sviluppando diverse abilità e caratteristiche. Ecco quali sono i dinosauri più grandi tra quelli conosciuti.

Quetzalcoatlus

L’apertura alare del Quetzalcoatlus superava i 10 metri.

Il quetzalcoatlus era un enorme dinosauro volante. Appartenente alla famiglia degli pterosauri era sicuramente tra i più grandi dinosauri a solcare i cieli.

Nonostante le dimensioni il quetzalcoatlus era molto leggero avendo una struttura ottimizzata per il volo. Le sue ossa erano cave, come quelle degli odierni uccelli, la sua apertura alare superava i 10 metri e il suo peso poteva superare i 200 kg. Era lungo, da coda a becco, oltre 8 metri. Aveva un cranio molto allungato con un becco molto affilato simile a quello delle cicogne odierne.

Il quetzalcoatlus deve il suo nome alla divinità azteca Quetzalcoatl, un serpente piumato venerato come dio del vento.

Quetzalcoatl, il serpente piumato considerato una divinità dagli antichi aztechi.

Gigantoraptor

Il Gigantoraptor raggiungeva gli 8 metri di lunghezza e superava la tonnellata di peso.

Il gigantoraptor era un grande dinosauro bipede presumibilmente piumato. Poteva raggiungere una lunghezza di 8 metri e arrivare a pesare fino a una tonnellata e mezzo.

Molti paleontologi pensano che il gigantoraptor che fosse erbivoro in quanto appartenente alla famiglia degli oviraptoridi ma il fatto che avesse zampe posteriori molto muscolose per correre e compiere lunghi salti e fosse munito di artigli molto grossi rende la questione molto dibattuta.

Titanoceratops

Il titanoceratops poteva raggiungere i 9 metri di lunghezza e le 9 tonnellate di peso. È probabilmente il più grande dinosauro cornuto conosciuto.

Il titanoceratops era un dinosauro appartenente alla stessa famiglia dei triceratopi, i ceratopsidi. Visse però molto tempo prima rispetto ai suoi parenti più conosciuti.

Le dimensioni dei titanoceratops erano leggermente superiori rispetto a quelle dei triceratopi: 9 metri di lunghezza per 9 tonnellate di peso. La loro altezza da terra superava i 2 metri e mezzo. Per fare un paragone, si stima che solo gli esemplari di triceratopi più grandi potessero avvicinarsi a tali dimensioni.

Una delle caratteristiche più distintive del titanoceratops era la sua cresta che si pensa fosse colorata in modo molto sgargiante per attrarre le femmine, un po’ come avviene con le code dei pavoni. Più grande e colorata era la cresta del dinosauro più aveva probabilità di accoppiarsi.

Magnapaulia

Il magnapaulia era lungo circa 15 metri e alto 5 metri. Raggiungeva le 25 tonnellate di peso, poteva nuotare ed era fornito di becco e cresta.

Il magnapaulia era un dinosauro erbivoro fornito di becco simile a quello di una papera e cresta. Raggiungeva e superava, da testa a coda, i 15 metri di lunghezza e i 5 metri di altezza. Poteva raggiungere e superare le 25 tonnellate di peso.

Nonostante le dimensioni il magnapaulia era in grado di nuotare e galleggiare in acqua come fanno gli odierni elefanti.

Tyrannosaurus rex

Il tyrannosaurus rex era lungo oltre 12 metri, alto circa 5. Si stima potesse raggiungere le 15 tonnellate di peso.

Il tyrannosaurus rex è il più conosciuto tra i dinosauri. Lungo 12 metri, alto 5 e pesante fino a 9 tonnellate (alcuni pensano 15) era uno dei predatori più temibili della sua era. Secondo alcuni paleontologi però non era un cacciatore bensì un opportunista che si cibava principalmente di carcasse.

Recenti studi hanno stabilito che era provvisto di piume e fosse molto colorato.

Il tyrannosaurus rex era in grado di mordere con una forza elevata. Si stima che il suo morso potesse raggiungere e superare i 50.000 N di forza. Le ossa nasali erano fuse e creavano una struttura molto massiccia in grado di imprimere molta forza senza subire danni. I denti del tyrannosaurus rex erano pneumatici ed erano quindi in grado di assorbire meglio la pressione generata mordendo. La forma dei denti era ricurva ed erano piegati verso l’interno della bocca in modo da evitare che si spezzassero mentre strappavano la carne dai corpi. I suoi denti potevano essere lunghi fino a 30 centimetri (radice inclusa).

Per il tirannosauro era quindi facile strappare via la carne e triturare le ossa grazie alla struttura della sua mascella e dei suoi denti.

Paralititan stromeri

Il paralititan stromeri poteva essere lungo oltre 25 metri e pesava oltre 60 tonnellate.

Il paralititan stromeri era uno dei più grandi dinosauri erbivori. Visse nel Cretaceo superiore e viveva principalmente in zone vicino al mare e in zone paludose ricche di vegetazione.

I ritrovamenti fossili sono limitati ma a giudicare da un omero ritrovato intero era uno dei sauropodi titanosauri più grandi. Poteva raggiungere la lunghezza di 25 metri e poteva pesare oltre 60 tonnellate.

L’omero, ritrovato da Joshua B.Smith, era 1,69 metri ed aveva evidenti segni di morso. In molti ritengono che il dinosauro che si sia cibato del paralititan avesse trovato l’animale già morto in quanto le dimensioni dell’erbivoro erano tali da renderne difficile la caccia e l’uccisione.

Il nome paralititan significa, letteralmente tradotto, gigante della marea e indica proprio che questo enorme animale (titan) amava gli ambienti situati vicino a specchi d’acqua. Il resto del nome, stromeri, deriva dal nome del primo paleontologo che ne scoprì i resti.

Giganotosaurus

Il giganotosaurus era lungo oltre 13 metri e si stima pesasse dalle 5 alle 15 tonnellate.

Il giganotosaurus era un dinosauro molto simile al tirannosauro. Il suo nome significa letteralmente “lucertola gigante del sud”. Visse, come il tirannosauro, nel tardo cretaceo ma in zone differenti. Il tirannosauro era diffuso in Nordamerica mentre il giganotosaurus viveva principalmente nell’America del Sud.

In quanto a dimensioni il giganotosaurus non aveva nulla da invidiare al T-rex. Infatti raggiungeva tranquillamente i 13 metri di lunghezza e si stima potesse pesare dalle 5 alle 15 tonnellate. La valutazione dl suo peso non è molto precisa a causa dei ritrovamenti solo parziali che non consentono una stima univoca. Grazie alle sue dimensioni poteva cacciare anche prede di grandezza notevole.

Dreadnoughtus schrani

Il dreadnoughtus schrani raggiungeva la lunghezza di 26 metri di cui 11 solo di collo. Poteva pesare più di 60 tonnellate.

Il dreadnoughtus schrani è un sauropode titanosauro vissuto nel Cretaceo superiore. I suoi fossili furono scoperti per la prima volta in Argentina nel 2005 e ci vollero 4 anni per riportarli alla luce. È stato ritrovato oltre il 70% del suo scheletro e questo lo rende uno dei sauropodi più completi mai ritrovati.

Il dreadnoughtus raggiungeva la lunghezza di 26 metri da testa a coda. Il suo collo poteva essere lungo oltre 11 metri. Si tratta di uno dei dinosauri con maggiore massa corporea in grado di raggiungere e superare le 60 tonnellate di peso.

Spinosaurus

Lo spinosauro poteva essere lungo oltre 18 metri e pesava circa 9 tonnellate

Lo spinosauro era un dinosauro appartenente alla specie dei terapodi ed era fornito di una cresta dorsale molto accentuata. Aveva un muso simile a quello dei coccodrilli e questo ne rendeva l’aspetto molto caratteristico. Raggiungeva i 18 metri di lunghezza e le 9 tonnellate di peso.

Alcuni palentologi sostengono che fosse un dinosauro prettamente acquatico e che si nutrisse principalmente di pesci come conferma la forma delle sue faci adatte più alla pesca che alla caccia. Poteva però vivere anche sulla terra ferma senza troppi problemi.

Sulla funzione della cresta spinata si è a lungo dibattuto. C’è chi sostiene servisse a migliorare la respirazione quando lo spinosauro si trovava immerso nell’acqua in quanto era ricca di vasi sanguigni e c’è chi sostiene avesse funzione termo-regolatrice.

Mapusaurus

Il mapusauro era lungo oltre 13 metri e pesava intorno alla 5-6 tonnellate.

Il mapusaurus, ovvero “lucertola della terra”, era un carnivoro di notevoli dimensioni vissuto nel tardo Cretaceo nelle zone sudamericane. Secondo recenti studi poteva raggiungere una lunghezza di 14 metri e un peso di oltre 5 tonnellate.

Utahraptor

Lo utahraptor era lungo 7 metri, pesava intorno ai 500 kg ed era provvisto di piume.

Lo utahraptor era un dinosauro carnivoro di medie dimensioni. Era lungo circa 7 metri da adulto e, per le sue dimensioni, era molto leggero, pesava infatti all’incirca 500 kg. Si pensa fosse ricoperto di piume anche sulle zampe anteriori e sulla coda, per questo motivo il suo aspetto doveva ricordare quello di un uccello odierno.

I resti dello utahraptor hanno fatto notare come sulle zampe posteriori fosse provvisto di un lungo artiglio. Essendo questo dinosauro non molto abile nella corsa, si pensa che la sua tattica consistesse nel tendere agguati alle prede per poi lanciarvisi sopra e rimanere aggrappati utilizzando proprio questi artigli per poter morderle e ucciderle.

Piccola curiosità: gli artigli dello utahraptor ricordano per forma e dimensione quelli dei velociraptor descritti nel film Jurassik Park (1993).

Artiglio di utahraptor, molto simile a quello dei velociraptor presenti in Jurassik Park (1993)

Come dice il nome, lo utahraptor viveva principalmente nella zona dell’attuale Utah, stato del quale è diventato dinosauro ufficiale nel 2018.

Sauroposeidon proteles

Il sauroposeidon proteles ere lungo 34 metri, alto 18 e pesava circa 60 tonnellate.

Il sauroposeidon proteles era un dinosauro erbivoro molto grande appartenente alla specie dei sauropodi. Il suo nome deriva dal nome del dio greco Poseidone e significa lucertola (sauro) dio dei terremoti (poseidon).

Questo erbivoro poteva raggiungere i 34 metri di lunghezza mentre in altezza raggiungeva tranquillamente i 18 metri. Il suo peso si aggirava intorno alle 60 tonnellate.

Il sauroposeidon non è il più grande dinosauro conosciuto e neanche il più lungo ma è probabilmente il dinosauro più alto che si conosca. Il suo collo è tra i più lunghi conosciuti e le vertebre al suo interno erano molto allungate, la più lunga vertebra cervicale ritrovate era lunga circa 1,4 metri. Questa vertebra ha una struttura molto leggera ricca di cavità che le rendevano relativamente facili da sollevare.

Struttura ossea del collo del sauroposeidon. Le vertebre erano molto lunghe e con numerose cavità che le rendevano facili da sollevare.

Argentinosaurus

L’argentinosaurus è il più grande dinosauro mai rinvenuto, poteva raggiungere la lunghezza di 35 metri e pesava fino a 100 tonnellate.

L’argentinosaurus è probabilmente il dinosauro più grande mai esistito. Secondo alcune stime poteva raggiungere i 35 metri di lunghezza e le 100 tonnellate di peso.

Le ossa ritrovato hanno davvero proporzioni titaniche. Le sue vertebre sono lunghe oltre un metro e mezzo mentre la tibia ritrovata era lunga 155 cm.

Come gli altri sauropodi aveva un corpo molto allungato con un collo molto muscoloso. La parte anteriore del corpo era alta mentre la parte posteriore era più bassa. Aveva una coda lunga e un testa dalla forma triangolare molto piccola. Si pensa si cibasse prevalentemente di conifere.

La struttura ossea dell’argentinosaurus suggerisce l’idea che avesse una struttura muscolare molto massiccia e questo lo rende il dinosauro più pesante mai esistito.