Quale animale se non la tartaruga incarna al meglio il mito di longevità? Quando si parla degli animali più vecchi del mondo si pensa subito alle tartarughe. In effetti le tartarughe sono tra gli animali più longevi sulla faccia della Terra. Non a caso l’animale più anziano del mondo è proprio una tartaruga.
Questa loro caratteristica, unita all’aspetto rugoso, ha fatto si che questo animale entrasse nel mito. In diverse popolazione infatti sono presenti riferimenti alle tartarughe soprattutto nei “miti delle origini”.
L’etimologia del nome della tartaruga è molto interessante. Il nome infatti deriva da tartaroukhos, parola greca che significa “appartenente al Tartaro” ovvero all’Inferno. Questo termine tuttavia non va visto in maniera dispregiativa ma piuttosto va visto come riferimento al mondo sotterraneo, luogo che la tartaruga evoca anche perché nasce dalla terra, dato che sotterra le uova.
Il mito della tartaruga secondo i nativi americani
Uno dei miti più noti che riguardano le tartarughe è quello dei nativi americani. Secondo questi in principio dei ed esseri umano vivano in cielo insieme. Un giorno però un uomo si accorse che le radici di un albero avevano raggiunto il mondo terreno che all’epoca era coperto solo dalle acque degli oceani.
La tartaruga, che era il capo di tutti gli animali, indisse una riunione per capire da dove l’albero traesse nutrimento. Il saggio animale ordinò che si mandasse qualcuno a cercare il luogo in cui l’albero affondava le sue radici e che fosse riportata un po’ di quel terreno.
Il primo a provare fu il castoro, ma annegò prima di raggiungere il suo obiettivo, poi fu la volta della rana che riuscì a trovare il luogo cercato, prendere un po’ di terra e riportarla alla tartaruga. La rana riuscì a depositare un mucchietto di terra sul guscio della tartaruga poco prima di morire stremata dallo sforzo compiuto.
Quella manciata di terra piano piano, nel corso del tempo crebbe, fino a diventare un’isola e poi un intero continente. I nativi americani chiamavano la terra sulla quale vivevano Turtle Island proprio perché credevano di vivere sul guscio ricoperto di terra di una tartaruga ancestrale.
Il mito della tartaruga nella mitologia orientale
Anche nella mitologia orientale la tartaruga è collegata al mito delle origini. Infatti si narra spesso di una tartaruga di mare addormentata sul guscio della quale si trovano le terre emerse.
La tartaruga Jonathan, l’animale più vecchio del mondo
Il suo nome è Jonathan e ha festeggiato da poco 187 anni di età. Si tratta di un esemplare appartenente alla specie delle tartarughe giganti. Queste tartarughe di solito raggiungono dimensioni notevoli anche se non sono le tartarughe più grandi al mondo.
Si pensa che Jonathan sia nato nel 1832 ed è ancora in buone condizioni di salute, nonostante qualche acciacco. Possiede ancora tutti i denti, ha ancora un ottimo udito e molta energia tanto da riuscire ancora ad accoppiarsi regolarmente. Tempo fa la tartaruga ha perso la capacità di vedere da un occhio per via di una cataratta.
All’inizio si pensava appartenesse alla specie delle tartarughe giganti di Aldabra, un’atollo appartenente alle Seychelles, ma più recentemente, in seguito a diverse analisi effettuate dal team del Seychelles Nature Trust sul suo guscio, si è ipotizzato che Jonathan appartenga alla specie delle tartarughe delle Seychelles, una specie molto più rara.
Oggi la tartaruga più vecchia del mondo vive sull’Isola di Sant’Elena, dove risiede dal 1882. Dimora presso la Plantation House, la residenza del governatore. Jonathan fu trasportato qui quando aveva circa 50 anni, insieme ad altre due tartarughe, come animale ornamentale.
Non molto tempo fa è stato ritrovato un album fotografico che al suo interno aveva foto scattate sull’isola tra il 1899 e il 1902. In queste foto c’è anche Jonathan insieme alle altre due tartarughe che insieme a lui erano state portate a Sant’Elena.
